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BORSA DEL GAS

Secondo la normativa in vigore gli operatori del gas possono effettuare cessioni e scambi di gas immesso nella RNG presso un punto virtuale concettualmente localizzato tra i punti di entrata ed i punti di uscita della RNG: il Punto di Scambio Virtuale (PSV). Esso offre loro un utile strumento di bilanciamento commerciale e la possibilità di replicare gli effetti della cessione giornaliera di capacità, per esempio in caso di interruzione o riduzione di capacità da una fonte di approvvigionamento. Le transazioni al PSV si effettuano sulla base di contratti bilaterali over-the-counter, esso dunque non può essere assimilato ad una borsa gas che in Italia è stata avviata il 10 maggio 2010 presso il Gestore del mercato elettrico. Negli ultimi anni il PSV ha notevolmente accresciuto la sua importanza in termini di volumi scambiati e di numero delle contrattazioni. Ciò è avvenuto anche perché secondo le disposizioni dell’Autorità dal novembre 2006 i trader possono effettuare transazioni presso l’hub nazionale senza essere al contempo utenti del sistema di trasporto.

Borsa del Gas

La creazione di una borsa del gas in Italia ha preso le mosse nel 2007 con il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con la legge 2 aprile 2007, n. 40, che ha stabilito l’obbligo:

per i titolari di concessioni di coltivazione di gas naturale di cedere le aliquote di gas prodotto in Italia dovute allo Stato;
per gli importatori di offrire una quota del gas importato presso il mercato regolamentato delle capacità.

Con la legge 23 luglio 2009, n. 99, la gestione economica del mercato del gas è stata affidata in esclusiva al GME il quale, ai sensi della stessa legge ed entro 6 mesi dalla sua entrata in vigore, assume la gestione delle offerte di acquisto e vendita (e tutti i servizi connessi) secondo criteri di merito economico. La creazione del primo nucleo della borsa è però avvenuta effettivamente tre anni fa con l’emanazione del decreto del Ministero dello sviluppo economico 18 marzo 2010 che ha istituito la Piattaforma di negoziazione per lo scambio delle quote di gas importato, denominata “P-GAS”.
Sono ammessi a operare sulla P-GAS i soggetti abilitati a operare sul PSV. I prodotti negoziati sono contratti con periodo di consegna pari ad un mese o ad un anno termico. Il GME svolge semplicemente il ruolo di gestore della Piattaforma e non di controparte centrale: la gestione delle garanzie, della fatturazione e dei pagamenti viene quindi svolta direttamente dagli operatori che vendono il gas. La modalità di negoziazione delle quote di import cedute obbligatoriamente sulla P-GAS è continua. L’avvio del vero e proprio mercato spot del gas naturale con il GME che svolge il ruolo di controparte centrale è avvenuto, infine, nell’ottobre 2010 con la nascita della M-GAS. Su tale mercato gli operatori abilitati ad effettuare transazioni sul PSV possono acquistare e vendere quantitativi di gas naturale a pronti.
Esso si articola in:

  • MGP-GAS (Mercato del giorno prima del gas), nel quale avviene la contrattazione con offerte di vendita e di acquisto relative al giorno-gas successivo;
  • MI-GAS (Mercato infragiornaliero del gas), nel quale avviene la contrattazione di gas relativa al giorno-gas stesso.